Il presidente americano Joe Biden e il suo predecessore Donald Trump hanno vinto le primarie dei rispettivi partiti nel Michigan.
Sembra proprio essersi definito ulteriormente il duello per la corsa alla Casa Bianca tra Donald Trump e Joe Biden. L’attuale presidente americano e il suo predecessore hanno, infatti, vinto le primarie dei rispettivi partiti nel Michigan anche se non mancano le sorprese, specie per quanto riguarda l’attuale numero uno Usa che deve vedersela con l’aumento degli “uncommitted“.
Le vittorie di Trump e Biden in Michigan
Sono ore importanti per quanto riguarda gli Stati Uniti d’America. L’attuale presidente americano, Joe Biden, e l’ex numero uno degli States, Donald Trump, infatti, hanno vinto le primarie dei rispettivi partiti nel Michigan.
Per quanto concerne il tycoon, ennesima vittoria contro la repubblicana Nikki Haley che, dal canto, ha annunciato che intende restare in corsa almeno fino al Super Tuesday.
Diverso, invece, il successo per Biden: nel suo partito, infatti, è cresciuto il numero degli “uncommitted”, ovvero dei non allineati per protesta contro la politica del presidente a Gaza.
Il problema “uncommitted”
Per Biden, l’aumento degli “uincommitted” si fa serio e in questo senso anche le parole del portavoce di ‘Listern to Michigan’, Abbas Alaeih, ovvero colui che si occupa dell’organizzazione che ha promosso il boicottaggio di Biden per il suo approccio alla guerra a Gaza, risultano essere importanti.
“E’ un grande successo per i pro-palestinesi del nostro paese e per il movimento anti-guerra”, ha detto l’uomo.
Per il presidente americano, il voto degli uncommitted, rappresentati soprattutto dagli arabo-americani, è un segnale di preoccupazione verso il futuro. Dal canto loro, Biden e il suo staff hanno cercato di rassicurare gli elettori mettendo in evidenza il dato che Trump, al netto dei successi, non stia riuscendo a catturare almeno il 30-40% degli elettori repubblicani.